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Informazione culturalei sul paese
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Informazione culturalei sul paese

Venite a trovarci!

In Russia amano incontrarsi a casa: conoscenti, amici e parenti vanno volentieri a farsi visita l’un l’altro. In Russia la tradizione di incontrarsi a casa, anziché al ristorante, è antica: in casa l’atmosfera è informale, è caldo e comodo, la padrona di casa può dare prova delle sue capacità culinarie, etc. Inoltre in epoca sovietica i caffè erano troppo brutti, e i ristoranti troppo cari.

Sono diversi i motivi per cui si può essere invitati a casa di qualcuno: per una festa (Capodanno, Natale, Carnevale, Pasqua, 1 maggio, 9 maggio), per un compleanno, oppure semplicemente per il piacere di passare un po' di tempo insieme, soprattutto in estate.

Passare allegramente il tempo insieme per i russi significa, innanzi tutto, conversare, parlare a tavola. In Russia si è sempre data una grande importanza alla tradizione di dare bene e abbondantemente da mangiare agli ospiti. La maggioranza della popolazione solitamente conduceva un’esistenza molto povera, mangiava male, per questo un tavolo ben allestito per gli ospiti era segno di ospitalità, amicizia e gioia per l’arrivo dei visitatori da parte del padrone di casa. L’epoca della fame è passata da tempo, ma la tradizione si è conservata: i padroni di casa – e in particolar modo proprio la donna, la padrona – si sforzano di preparare quante più pietanze gustose e varie.Sul tavolo dispongono i migliori vini e vodka, a dimostrazione che per i cari ospiti non si risparmia su nulla. Non a caso è rimasta l’usanza, negli incontri ufficiali, di offrire agli ospiti <>, cioè pane con il sale. Il pane è stato per secoli nella Rus’ il principale alimento, mentre il sale era una rarità, e veniva apprezzato moltissimo. Da lì è passato nella lingua russa il termine «chlebosolnyj» (lett. “di pane e sale”), che è un sinonimo di <>.

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La donna russa prepara da mangiare, apparecchia, mette in ordine e spesso lava i piatti lasciati dagli ospiti. Vi domanderete che piacere provi ad invitare ospiti? Si deve stancare così tanto! È vero, si stanca molto, ma – innanzi tutto – secondo le tradizioni russe la donna ha il compito di occuparsi di tutto questo a casa, è una cosa normale. In secondo luogo, gli ospiti la elogiano per la sua bellezza, per l’appartamento, per il buon cibo, le fanno di continuo complimenti, - e lei prova gioia e fierezza per sé stessa e per la sua famiglia, il che le rende le forze.

Di solito gli ospiti si riuniscono la sera, ma non molto tardi, alle 18 – 19. Gli uomini, di norma, si presentano con un piccolo regalo: una torta, una scatola di cioccolatini, dei fiori, una bottiglia di vino. È un regalo per la padrona di casa, per la sua premura. Poiché gli appartamenti dei russi nella maggior parte dei casi sono piccoli o molto piccoli, allestire un buffet all’in piedi non è cosa facile: manca lo spazio. Per questo tutti si mettono subito a sedere a tavola. Il tavolo è il luogo più importante, l’oggetto principale nella casa, quando ci sono ospiti.

Una volta che gli ospiti si sono seduti, la padrona li invita a provare le vivande da lei cucinate. I russi non hanno la tradizione di bere l’aperitivo, come nei paesi europei. Tutti si mettono subito l’antipasto nel piatto, si versano nei bicchieri vino o vodka, e aspettano.

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Aspettano fino a che non sarà scelto il <>, che <> la tavola. La parola <> - <> - è georgiana, e l’usanza di scegliere un tamada a tavola è giunta in Russia dalla Georgia e in epoca sovietica si è diffusa dappertutto. Il tamada, o conducente, può essere o uno degli ospiti, o il padrone di casa, ma deve essere un bravo organizzatore e una persona allegra, che conosce gli ospiti presenti. Il tamada pronuncia il primo brindisi, e poi passa la parola a ciascuno degli ospiti, affinché anche loro pronuncino un loro brindisi. In questo modo, la tavola si trasforma in una sorta di allegro e divertente spettacolo. Solitamente bevono alla salute degli ospiti, e - alla fine del pasto - dei padroni di casa. Se gli ospiti si sono riuniti per festeggiare un compleanno, ciascuno di loro nel brindisi parla del festeggiato, di ciò che in lui gli piace, che gli sembra importante, etc. In Russia non usa versarsi da bere da soli e bere alcolici, quando se ne ha voglia. Di solito dopo il brindisi si toccano i bicchieri e si beve tutti insieme.

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Indubbiamente, al giorno d’oggi la tradizione del convito russo sta progressivamente venendo meno. Sempre più persone vogliono andare al ristorante o al caffè, per rilassarsi e festeggiare, ad esempio, il compleanno. Sempre meno le donne giovani vogliono (o hanno tempo e voglia) di invitare ospiti a casa. Ma questo processo ha avuto avvio solo nelle grandi città, altrove continuano a vivere secondo le vecchie tradizioni dell’ospitalità russa.

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Le feste russe.

I russi amano molto riposarsi e celebrare le feste, cosa in cui non sono molto originali, non è vero? La particolarità è un’altra: in Russia amano celebrare qualsiasi festa, le più diverse – vecchie e nuove, pagane e ortodosse, autoctone russe e importate. Non meravigliatevi!

Capodanno.

Capodanno.Capodanno è la festa con la quale comincia l’anno nuovo. Questa festa oggi amatissima è in realtà relativamente giovane, si iniziò a festeggiarla in Russia dall’anno 1700, per ordine dello zar Pietro I. Fu a quel tempo che iniziarono a decorare e mettere nelle case abeti, nonché ad imbandire le tavole.

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Il Capodanno è una festa invernale, che coincide con il Natale e le feste natalizie cristiane. Prima della rivoluzione la festa più importante era il Natale Ortodosso. Il periodo che andava dal Natale all’Epifania (il 19 gennaio) – chiamato <>, sere sante - era il più allegro e interessante dell’inverno. In particolar modo questo tempo era amato dai bambini, per i quali venivano addobbati gli abeti, si portavano regali e invitavano gli ospiti.

In Russia oggi non esistono delle vacanze ufficiali per Natale, ma è comunque un periodo di riposo e di lavoro rilassato. La gente va a passeggio, a far visita agli amici, si riposa fuori città o all’estero, va al cinema e al teatro.

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Per via dei cambiamenti nel calendario il giorno del Natale ortodosso oggi cade il 7 gennaio. Molte persone in Russia festeggiano prima il Natale cattolico il 25 dicembre, insieme a tutto il mondo cattolico. Dopodiché tutto il paese festeggia il Nuovo Anno (31 dicembre, 1 e 2 gennaio), e poi il Natale ortodosso il 7 gennaio. Non pianificate affari importanti in Russia all’inizio di gennaio – i russi si riposano!

23 febbraio, 8 marzo e… 14 febbraio

In epoca sovietica nel paese comparvero due feste interessanti e popolari: l’8 marzo e il 23 febbraio. In principio esse recavano, ovviamente, un <> politico: la festa dell’8 marzo si chiamava ufficialmente giornata Internazionale della Donna (e fu istituita in onore delle donne che si erano battute per i loro diritti).

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Il 23 febbraio invece in URSS fu proclamato data di nascita dell’esercito – l’Armata Rossa.

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Ma poco a poco l’8 marzo divenne festa della Donna: madre, sorella, moglie, figlia, in generale di tutte le donne. In questo giorno alle donne si offrono fiori e regali, si fanno complimenti a casa e a lavoro. E poiché in Russia le donne amano i loro uomini, decisero che era ingiusto lasciarli senza una analoga festa. E così la festa ufficiale del Giorno del Difensore della Patria, il 23 febbraio, si trasformò in… giorno degli Uomini, in cui le donne fanno regali ai loro padri, mariti, fratelli e colleghi. Le feste sovietiche preferite hanno attraversato la loro epoca storica e continuano tutt’oggi a rallegrarci.

Ad esse vuole unirsi oggi anche una nuova festa, giunta dall’America: il giorno di San Valentino, 14 febbraio, la festa degli innamorati. Tale festa ha fatto la sua comparsa in tempi recentissimi, ma i giovani già si mandano attivamente biglietti d’auguri, regali e congratulazioni…

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Pasqua

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Come è noto, l’Unione Sovietica era un paese di atei, i cittadini sovietici non festeggiavano né il Natale, né tanto meno la Pasqua, festa più importante della religione ortodossa. Oggi è cambiato tutto: la Pasqua è diventata una festa ufficiale. E anche se non tutti in Russia sono credenti, tuttavia la Pasqua, in virtù della tradizione, è festeggiata dalla maggioranza della popolazione: tutta la famiglia con gli amici si raduna intorno alla tavola imbandita. Obbligatoriamente sulla tavola si trovano le pietanze rituali di Pasqua: il kulich, le uova colorate e il dolce di Pasqua alla ricotta.

Masleniza

40 giorni prima della Pasqua in Russia si festeggia una delle feste più antiche – la Masleniza. La Masleniza è una festa pagana, che esisteva già prima che fosse adottata la religione ortodossa in Rus’, nel X secolo. È dedicata all’inverno che se ne va, e all’arrivo della primavera.

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La Masleniza russa per riti e significati è molto simile al carnevale europeo: le persone giocano, ballano, indossano abiti buffi, mangiano cibi tipici, fanno pupazzi divertenti. In Russia oggi è rimasta di fatto la tradizione di mangiare piatti tipici (per ulteriori informazioni vedi la sezione sulla cucina russa), ma è possibile anche assistere ai festeggiamenti in strada. Ovviamente la Masleniza non è una festa ufficiale, ma è nondimeno viva e attuale.

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1 maggio

La più gioiosa festa di primavera, anch’essa rimasta dall’epoca sovietica, è il 1 maggio. Un tempo questa era la festa della solidarietà internazionale dei lavoratori, quando in tutto il paese si svolgevano manifestazioni di lavoratori che portavano cartelli con scritto <>, oppure <>.

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Quell’epoca è finita, ma la festa – tanto amata da tutti – è rimasta, cambiando il nome in Festa della primavera e del lavoro. A maggio finalmente inizia la primavera in Russia, compaiono le prime foglie sugli alberi, in cielo splende il sole (se non nevica, il che a volte pure succede…). Molti russi per la prima volta dopo l’inverno in questo giorno vanno in dacha, luogo in cui possono non solo riposarsi, ma anche lavorare un po’. Così che il nome attuale della festa del 1 maggio è più che appropriato!

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9 maggio, Festa della Vittoria

La più importante festa di tutto il popolo è il 9 maggio, Giorno della Vittoria. E’ il giorno in cui tutti i giornali e le stazioni radio sovietiche annunciarono la totale capitolazione della Germania fascista. Per un paese che nella guerra – da noi detta Grande Guerra Patriottica - ha perso più di 27 milioni di persone, si trattò di una vittoria non facile, per questo il Giorno della Vittoria fu tanto più felice. Sulla Piazza Rossa a Mosca (e in altre grandi città) si organizzano belle e maestose parate militari.

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Quando erano ancora vivi i veterani della guerra, ogni anno si riunivano a Mosca davanti al teatro Bolshoj, per reincontrarsi. Nelle varie città i veterani prendevano parte alle trionfali parate della Vittoria. Ma il tempo passa, e al giorno d’oggi di tali persone non ne sono praticamente rimaste…

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