È ora di parlare russo::Lezione 02::Informazione culturalei sul paese
Globus   Time  
Informazione culturale sul paese Manuale di grammatica Ddizionario del corso

Indietro
Lezione 2
Scena 1
Scena 2
Lessico della lezione
Test di controllo della lezione
Informazione culturalei sul paese
Время говорить по-русски Corso base Lezione 2

Informazione culturalei sul paese

Come rivolgersi ad una persona sconosciuta: le forme «Молодой человек!» e «Девушка!»

Человек

Una caratteristica della lingua russa di oggi è che essa non presenta espressioni comuni e neutrali, con le quali possiamo rivolgerci ad una persona sconosciuta, uomo o donna che sia.

Prima della rivoluzione del 1917 tali apposite parole esistevano: erano сударь e сударыня, господин e госпожа, cioè «signore» e «signora». La rivoluzione modificò non solo la vita dei russi, ma anche la loro lingua e il loro modo di parlare. Nella lingua parlata iniziò a diffondersi l’uso del termine товарищ (compagno), con il quale ci si poteva rivolgere sia ad un uomo, che a una donna. Nelle relazioni ufficiali, e in particolar modo nei documenti scritti, ci si serviva della parola гражданин (cittadino).

Con la caduta dell’Unione Sovietica «uscì di scena» anche il termine товарищ, senza che comparisse un termine sostitutivo. Il posto lasciato vuoto fu occupato dalle espressioni молодой человек (giovanotto) e девушка (ragazza). Al giorno d’oggi, se volete chiedere qualcosa a una persona che non conoscete, ricorrete all’espressione молодой человек. Badate bene, che non ha nessuna importanza l’età della persona in questione, - può avere 20 anni come 60. Lo stesso vale quando vi rivolgete a una donna: potete dire девушка anche a una signora che abbia superato i 50 anni. Non abbiate timore, usate liberamente queste parole ed espressioni, senza far caso al loro significato originario.

IL clima a Mosca

Погода

La Russia è un paese enorme, pertanto ha un clima estremamente eterogeneo. Fra gli stranieri che non l’hanno mai visitata, vige la credenza che su tutto il territorio nazionale l’inverno sia freddo e nevoso. In realtà non è così: nella sua parte europea d’inverno non fa molto freddo, e le nevicate non sono frequenti. Certo, questo è legato al problema del riscaldamento generale della Terra. Nelle grandi città di solito è più caldo e c’è meno neve che nelle piccole città di provincia.

L’inverno può arrivare molto presto: spesso la neve inizia a cadere nella seconda metà di novembre, e le temperature medie sono sui -2 -4 °C. La neve cade, ma si scioglie velocemente, e non rimane al suolo. In dicembre e gennaio la temperatura scende fino a -10 -15°C, e la neve si accumula, causando a volte enormi problemi per i trasporti.

Novembre e dicembre sono i mesi più bui dell’anno. Di mattina non fa luce fino alle 8:30, e alle 16:00 è già buio. Il sole si vede raramente, il cielo è grigio e piatto. Questo è il problema più grande per gli abitanti; è persino comparso un modo di dire che lo descrive: «depressione autunnale».

A febbraio nevica spesso, ma compare anche di frequente il sole. È il mese più bello dell’inverno russo. Spesso l’inverno prosegue anche a marzo: nevica, e le temperature non si alzano sopra i -2 -5°C. La primavera vera e propria arriva solo verso la metà di aprile.

“Di che nazionalità sei?” Strano…

Паспорт

Ad uno straniero in Russia può capitare spesso di sentire che alla domanda “Di dove sei?” rispondono indicando la nazionalità: “sono russo”, “sono ucraino”, “sono finlandese”, e così via. Questo si spiega col fatto che in Russia è tutt’ora viva la concezione tradizionale di nazionalità e cittadinanza come sinonimi, come categorie intercambiabili. “Americano” (di nazionalità e cittadinanza) significa “dell’America”; “italiano” (di nazionalità e cittadinanza) significa “dell’Italia”; “tedesco” (di nazionalità e cittadinanza) significa della Germania.

La situazione nel mondo è cambiata da tempo: la globalizzazione ha portato alla formazione di una società fatta di persone di diverse nazionalità, ma tutti cittadini del paese in cui vivono. Accade però che la lingua, il russo nel nostro caso… non ha ancora fatto in tempo a reagire agli eventi. Pertanto non sorprendetevi, e non vi offendete, se vi domandano di che nazionalità siete! È l’equivalente del chiedere – amichevolmente – da quale paese venite.

Fra l’altro, nella Russia stessa vivono persone di moltissime nazionalità “non russe”: tatari, ciuvashi, bashkiri, eschimesi ed altri. Ma quando vanno all’estero, tutti loro – che pure non sono russi di nazionalità – si trasformano automaticamente in russi. Perché “russi” significa “della Russia”.


© 2007-2012 Center For International Education